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Come creare la tua performance al top!

Sei preparato a livello fisico, sei bravo a livello tecnico, hai le opportune strategie tattiche, eppure non riesci ad esprimere tutto il tuo potenziale e ti senti bloccato, come se viaggiassi con il freno a mano tirato.

Prima della gara pensi tra te e te: “Speriamo oggi di essere in partita”, “Magari potessi entrare in partita dal primo minuto”, “Se sono concentrato posso giocare bene”.

Poi a fine partita: “Non sono sceso in campo con la giusta concentrazione, determinazione”, “Mi sentivo bloccato”, oppure “Ho lasciato la testa nello spogliatoio”.

Che sia prima o dopo la partita, forse anche a te sarà capitato di dirti cose simili, e vivere queste situazioni.

L’ aspetto mentale è considerato da tutti molto importante, quasi determinante al fine di raggiungere la propria “performance al top”, eppure, ciononostante, è quello meno allenato.

Dalle frasi sopra riportate, molte persone pensano che la concentrazione, la determinazione, o la spensieratezza siano cose che capitano, che accadono.

Per questo molti hanno un atteggiamento quasi di preghiera, di speranza: sperano che quel “giusto livello di attivazione”, (quello che viene chiamato il “flow”, il flusso) cada dal cielo e, per magia o per grazia divina, possa infondersi nel corpo e nella testa.

Con questo atteggiamento “passivo” come puoi pensare di esprimere il meglio di te, di attingere a tutte le tue risorse e scaricare a terra tutti i tuoi cavalli?

Ora ti suggerisco 4 semplici step.. se vuoi raggiungere la tua “performance al top”:

1. Sentiti prima di tutto totalmente “padrone e artefice” dei tuoi stati d’animo. Le emozioni che viviamo non ci cadono dal cielo ma sono sostanze biochimiche che creiamo noi, con i nostri pensieri e con il nostro corpo.

2. Prendi controllo dei tuoi pensieri: quali sono le cose su cui più ti focalizzi? A cosa pensi quando vai in ansia? E invece a cosa pensi quando vuoi serenità, spensieratezza, piuttosto che coraggio? Impara ad andare con la mente a “ricordi utili” della tua mente, e allenati a vedere, nel modo più dettagliato e vivido possibile, le cose che vedi quando SEI SICURO, SPENSIERATO; pensa a cosa ti dici quando SEI SICURO , SPENSIERATO? Con quale tono di voce? Con quale volume? Quali sensazioni provi quando SEI SICURO, SPENSIERATO?

3. Usa il tuo corpo COME SE: come ti muovi, come cammini, come respiri quando sei al meglio di te? Come ti comporteresti se tu fossi ora al meglio di te? Ricorda che EMOTION IS CREATED BY MOTION! (L’EMOZIONE è creata dal movimento).

4. Anticipa mentalmente la tua miglior performance: ho parlato di performance, non di risultato, appositamente. Molti atleti fanno l’errore di pensare al risultato finale, perdendo di vista il COSA devono fare per, il COME devono comportarsi per, e (piccolo particolare) non considerando affatto le possibili difficoltà, i momenti duri, eventuali ostacoli.

Quando faccio coaching, alleno allenatori e atleti a “inglobare” nell’allenamento mentale anche quelle situazioni perché sono parte integrante della gara.

MA li alleno a superare quei momenti in due modi: fornendo loro le opportune strategie di Mental Coaching e responsabilizzarli ad essere protagonisti attivi del processo “performance” e non meri spettatori che attendono passivamente che qualcosa di buono cada dal cielo.

Come sempre è questione di allenamento e di preparazione. E’ prima di tutto questione di ambizione, di desiderio.

Anche la mente va allenata. Ha bisogno del proprio “riscaldamento”, esattamente come ne ha bisogno il tuo corpo prima della gara.

O forse sei uno di quelli che pensa che il tuo corpo sia pronto per la gara semplicemente con la sola passeggiata dal pullman allo spogliatoio, con le cuffie alle orecchie?

Allenare la mente, in anticipo, con i giusti tempi e con le opportune strategie, è un tuo dovere, è una tua responsabilità! Tua e di nessun altro!

Se ti va, lascia un commento: e, se la hai, dimmi la tua strategia. Condividere è sempre bello!

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